Sul monte Pollino

A cavallo tra le due regioni della Basilicata e della Calabria, il Pollino è una delle montagne-simbolo dell’Appennino meridionale. Lo è per la sua quota (2248 m) e per il Parco nazionale che ne prende il nome. Qualche fortunato, buon per lui, sostiene che nelle giornate più limpide dalla cima si osservino contemporaneamente tre mari: l’Adriatico, lo Jonio e il Tirreno. Sarà. Ma certamente il … Continua a leggere Sul monte Pollino

Spoleto. L’ascesa al ‘bosco sacro’ del Monteluco

Il Monteluco è la ‘montagna sacra’ di Spoleto. Magari definire ‘montagna’ un’altura di soli 800 metri di quota è un complimento forse troppo generoso. Ma che sia ‘sacra’ lo testimonia un’ininterrotta tradizione che inizia dal ‘bosco sacro’ dei Romani, vive il periodo d’oro nel Medioevo con le grotte della Tebaide degli eremiti, culmina nel monastero di San Francesco e si arricchisce nei secoli successivi di … Continua a leggere Spoleto. L’ascesa al ‘bosco sacro’ del Monteluco

I monti e i boschi dell’Artemisio

La catena dei monti dell’Artemisio chiude a sud il complesso del Vulcano laziale e ne costituisce la cerchia esterna del grande cratere formatosi nella prima fase di eruzione. I Romani chiamavano l’Artemisio Algidus Mons per le sue rigide temperature invernali. Erano luoghi sacri a Diana, l’Artemide greca che ispirerebbe il nome di Artemisio. E a Diana erano sacri i boschi, anticamente costituiti da querce e lecci. Nel … Continua a leggere I monti e i boschi dell’Artemisio

La necropoli rupestre etrusca di Malignano

Siamo al limite dei boschi della Montagnola Senese. Davanti si apre la valle del fiume Merse, percorsa dalla strada 73bis “Senese-Aretina”. L’area industriale di Pian dei Mori e l’aeroporto di Siena-Ampugnano sono segni della modernità che sfiorano appena il mondo antico della Montagnola caratterizzato dai boschi di querce, lecci e castagni e da pievi, castelli, eremi e antiche necropoli. Malignano è un borgo agricolo del … Continua a leggere La necropoli rupestre etrusca di Malignano

Il Monastero di Torba

Lombardia, provincia di Varese. Visitiamo il monastero di Torba che si trova a Gornate Olona, ai margini del parco archeologico di Castelseprio. Oggi è un luogo di fascino. Monumento acquisito dal Fai, il Fondo per l’Ambiente Italiano. Bene iscritto dall’Unesco nel Patrimonio dell’Umanità. Tappa dei camminatori sulla Via Francisca del Lucomagno. Ma non è sempre stato così. C’era stato un periodo d’oro, al tempo dei … Continua a leggere Il Monastero di Torba

Minturnae, antica città romana

Gli appassionati di storia romana in visita agli scavi dell’antica Minturnae hanno l’occasione di esplorare una città portuale e le sue infrastrutture come pure di comprendere in modo piacevole come funzionava l’economia del territorio all’epoca dei nostri antenati. L’area archeologica di Minturnae si trova al confine meridionale del Lazio, sulla riva destra del fiume Garigliano, a due km dalla sua foce nel Mar Tirreno. Era già stato un centro … Continua a leggere Minturnae, antica città romana

Narni. Lungo la gola del Nera

Il fiume Nera ha scavato in Umbria un impressionante canyon tra due alte pareti rocciose. Dall’alto della cresta del monte Maggiore le case, le chiese e la rocca albornoziana di Narni osservano le gole e l’opposto versante del monte Santa Croce, ricco di pinnacoli, grotte, eremi e ruderi di difficile accesso. Una popolare pista pedonale e ciclabile percorre la gola tra Narni scalo e Nera Montoro utilizzando … Continua a leggere Narni. Lungo la gola del Nera

Fara in Sabina. Gli antichi Sabini del Tevere

I Sabini erano un antico popolo dell’Italia centrale. Si erano stanziati sulla sinistra idrografica del fiume Tevere, nei territori confinanti con i fiumi Nera, Aterno e Aniene. Le loro città erano Reate (Rieti), Nursia (Norcia), Amiternum (presso L’Aquila), Trebula Mutuesca (Monteleone Sabino), Eretum e Cures (a nord-est di Roma). La tradizione ricorda alcuni rapporti tra i Sabini e i Romani delle origini. Celebre fu l’episodio del ratto delle Sabine, seguito dalla guerra e dalla successiva pace … Continua a leggere Fara in Sabina. Gli antichi Sabini del Tevere

Matera. Il villaggio rupestre nella valle della Loe

Prima di arenarsi serenamente nella piana di Montescaglioso la gravina di Matera ha un ultimo sussulto di wilderness alla confluenza del vallone della Loe. Gli spalti rocciosi che dominano la scena fluviale alternano il fitto scuro e selvaggio della macchia alla nuda roccia chiara strapiombante nel vuoto della gravina. Lo spettacolo che s’offre al Dante che voglia penetrare in quella selva oscura è impressionante: grandi … Continua a leggere Matera. Il villaggio rupestre nella valle della Loe

Oriolo Romano e l’Eremo di Montevirginio

Oriolo è un borgo di fondazione. Il feudo che esisteva in origine, di proprietà degli Orsini, fu ceduto ai Santacroce che avviarono lavori di bonifica e disboscamento della zona allora desertica. A occuparsene furono i coloni reclutati nel 1560 da Giorgio di Santacroce con la promessa di una casa e della terra da coltivare. Nacque così un borgo ‘modello’, interessante esempio di paese agricolo pianificato. … Continua a leggere Oriolo Romano e l’Eremo di Montevirginio

Norimberga. Danza macabra sulla Nave dei Folli

In una piazza centrale di Norimberga (Nürnberg), all’incrocio del Museumsbrücke con la Spitalgasse e la Plobenhofgasse, sorprende un curioso monumento di bronzo ispirato alla “Nave dei Folli” (Das Narrenschiff), l’omonimo celebre testo satirico e moraleggiante, scritto da Sebastian Brant sul finire del Quattrocento. La scultura mostra una navicella che balla sui flutti del mare. A poppa e a prua figurano due classiche maschere della follia. A … Continua a leggere Norimberga. Danza macabra sulla Nave dei Folli

Roma. Le catacombe di Lucina

È la giornata delle Catacombe. La Pontificia Commissione di Archeologia Sacra apre alle visite le catacombe cristiane di Roma, non solo le più note ma anche quelle normalmente inaccessibili. Come le due cripte di Lucina nel comprensorio di San Callisto sulla Via Appia. E così, in compagnia di una variegata umanità, di lingue diverse ma di comune passione, scendo le ripidissime scale degli ipogei. Ci … Continua a leggere Roma. Le catacombe di Lucina

Saturnia e la Via Clodia

Sì, la proposta è impopolare. Salire a Saturnia a piedi, lungo la via Clodia, sia pure con modestissima fatica, è certamente impopolare. Soprattutto pensando alle legioni di turisti che contemporaneamente si bagnano e si deliziano in quelle acque termali che sono all’origine della notorietà di Saturnia. Ma insomma, volendo, nulla vieta di provare entrambe le esperienze. La Via Clodia fu costruita dai Romani seguendo le loro conquiste … Continua a leggere Saturnia e la Via Clodia

Labico. Il sentiero dei fontanili

Labico si trova al km 38 della Via Casilina e sulla linea ferroviaria Roma-Frosinone. Le storiche città di Palestrina, Valmontone e Zagarolo non sono distanti. La prossimità dell’autostrada e dell’alta velocità segnala che ci troviamo in un corridoio di scorrimento compreso tra i monti Prenestini, i Colli Albani e i monti Lepini. Il paese occupa un alto cuneo roccioso di tufo alla testata di una … Continua a leggere Labico. Il sentiero dei fontanili

Tarquinia. La necropoli dei Montarozzi e l’aldilà etrusco

Siamo l’unico gruppo di italiani in visita oggi alla necropoli. Lo percepiamo ascoltando le lingue parlate dai tanti visitatori che incrociamo nei vialetti, dai titoli delle guide che portano in mano, dalle targhe delle auto parcheggiate sul viale d’accesso. Ottimo. Non a caso siamo in uno dei luoghi che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Il fascino della cultura etrusca ha sempre favorito l’afflusso a Tarquinia … Continua a leggere Tarquinia. La necropoli dei Montarozzi e l’aldilà etrusco

Maremma. Passeggiata medievale a Montemerano

Montemerano è un borgo medievale della Maremma toscana. Tipico gioiello dell’Italia ‘borghigiana’ non gli è stato difficile essere accolto nella comunità de ‘I borghi più belli d’Italia’. E quando si entra in questa associazione di fuoriclasse dell’Italia minore si definisce il proprio ‘genius loci’, lo spirito del luogo. Eccolo. Montemerano conserva fin dalla sua caratteristica pianta a cuore l’impronta di luogo umano per eccellenza, dove i … Continua a leggere Maremma. Passeggiata medievale a Montemerano

I primi cristiani di Aquileia

La basilica di Aquileia, i suoi celebri mosaici e il museo paleocristiano sono oggi la testimonianza di una comunità cristiana precocissima e di un prestigioso Patriarcato. Come la fede cristiana sia arrivata ad Aquileia, percorrendo le antiche strade romane o approdando con le navi al suo porto fluviale, è oggetto di ricerche di storici della chiesa, di studiosi di testi antichi e di archeologi appassionati. … Continua a leggere I primi cristiani di Aquileia

Anzio e Nettuno. Memorie dello sbarco alleato del 1944

Anzio e Nettuno sono due comuni della città metropolitana di Roma Capitale ed entrambe popolari località balneari sulla riva del Tirreno. La loro notorietà internazionale deriva dall’essere state teatro di una celebre azione dell’ultima guerra mondiale, lo sbarco che da loro prende il nome. Alle prime ore del 22 gennaio 1944 un convoglio di 374 navi sbarcava la prima Divisione Britannica sul tratto di costa … Continua a leggere Anzio e Nettuno. Memorie dello sbarco alleato del 1944

Parco del Pollino. I pini loricati della Serra di Crispo

Il Parco nazionale del Pollino si estende tra Basilicata e Calabria con una catena di monti tutti di altezza superiore ai duemila metri: la Serra Dolcedorme (2267 m), il Monte Pollino (2248 m), la Serra del Prete (2181 m), la Serra delle Ciavole (2127 m) e la Serra di Crispo (2053 m). Tra questi due ultimi rilievi si apre la grande ‘Porta’, la sella che … Continua a leggere Parco del Pollino. I pini loricati della Serra di Crispo

Marradi. Sui sentieri di Dino Campana

Dino Campana è il poeta geniale e folle nato a Marradi nel 1885 e morto nel manicomio di Castel Pulci nel 1918. La sua straordinaria sensibilità insieme con l’indole inquieta traspaiono nella raccolta poetica dei Canti Orfici. Visse una turbolenta relazione con Sibilla Aleramo e un tentativo fallito di arruolarsi in occasione dell’entrata in guerra dell’Italia. Dirà Massimo Bubola nella canzone che gli ha dedicato … Continua a leggere Marradi. Sui sentieri di Dino Campana