Platone, nel libro X della sua “Repubblica”, narra a Glaucone il mito di Er. Le idee sul giudizio delle anime influenzeranno le concezioni dell’aldilà nei secoli successivi.
– Er, figlio di Armenio, di schiatta panfilia, caduto in battaglia ma per morte apparente sul punto di essere cremato, risorge e racconta quanto ha visto nell’aldilà.
– Con molte anime era arrivato in un luogo meraviglioso.
– Qui avveniva il giudizio: Radamanto giudicava i morti asiatici, Eaco quelli europei, Minosse decideva i casi dubbi.
– I giusti prendono la via di destra e vanno in alto in cielo, attraverso un percorso visibile.
– Gli ingiusti, con i segni della sentenza apposti sul dorso, vanno invece a sinistra, in basso, attraverso una voragine aperta nel terreno.
– Da altre due voragini, l’una in cielo e l’altra in terra, giungono anime monde (quelle provenienti dal cielo) o sozze e polverose (quelle provenienti dall’Ade) che si salutano e si scambiano racconti delle cose vedute.
– La pena o il premio consistono nel patire o godere il decuplo della colpa o del bene.
– Una pena speciale è riservata ad Ardico, tiranno patricida della Panfilia: sul punto di uscire dall’inferno, un muggito spaventoso lo ributta giù e i demoni (uomini feroci tutto fuoco a vedersi), lo legano, lo scorticano e lo trascinano via straziandolo verso il Tartaro.
– Le anime di ritorno dal cielo e dal tartaro, dopo sette giorni di attesa nei prati, s’incamminano verso la base del mondo dove giungono dopo quattro giorni di cammino.
– Una colonna di luce unisce il cielo e la terra legandoli tra loro, mentre dal fuso di Ananke trae origine il movimento di tutti i cieli.
– Su ciascuna circonferenza siede una Sirena.
– Le Moire (Cloto, Lachesi e Atropo) offrono alle anime le nuove forme di vita in cui si reincarneranno.
– Tutte le anime si dirigono poi verso la pianura del Lete in una tremenda calura, bevono l’acqua del fiume e dimenticano la vita precedente.
– Addormentatisi, a mezzanotte scoppia un tuono e avviene un terremoto: le anime, come stelle cadenti, rinascono.
– Er, avuto il divieto di bere al Lete, si risveglia sulla pira della cremazione.