Linea Cadorna. Ornavasso e il Forte di Bara

La Linea Cadorna individua sinteticamente il sistema di fortificazioni che il Generale Cadorna, capo di stato maggiore dell’esercito, fece costruire lungo tutto il confine italo-svizzero tra l’estate del 1915 e la primavera del 1918, durante la prima guerra mondiale. Era allora vivo il timore che le truppe austro-tedesche potessero aggirare le linee italiane transitando per la neutrale Svizzera e penetrando in Italia attraverso i valichi delle Alpi centrali.

La Val d’Ossola, percorsa dal fiume Toce, vista dal forte Bara

Tecnicamente definita come “linea di difesa alla frontiera nord”, la Linea Cadorna si sviluppa dalla Val d’Ossola fino alla cresta delle Alpi Orobie attraverso le alture a sud del lago di Lugano. La relazione ufficiale riporta i dati complessivi relativi alle fortificazioni costruite con il lavoro di 15-20000 operai: 72 km di trinceramenti, 88 appostamenti per batterie, di cui 11 in caverna, mq 25000 di baraccamenti, 296 km di camionabile e 398 di carrarecce e mulattiere.

Il cannone sul piazzale della Punta del Migiandone

Una breve passeggiata di mezzora consente di raggiungere la terrazza panoramica del Forte di Bara, di fronte alla Val d’Ossola e ai Corni di Nibbio. Il punto di partenza è il piazzale della Punta di Migiandone, situato due km a nord di Ornavasso, percorribili su strada o su pista ciclabile. Un cannone, posto all’inizio della strada militare, segnala l’esistenza delle strutture difensive della Linea Cadorna.

I tornanti della mulattiera militare di forte Bara

Seguendo a piedi la strada militare, che sale con pendenza costante, s’incontrano le prime trincee, le gallerie d’accesso alle trincee, le postazioni per mitragliatrici, fino ad arrivare al “Forte di Bara”, postazione fortificata che doveva ospitare cannoni a lunga gittata.

Tratto di trincea

Il Forte di Bara era infatti una postazione fortificata per i cannoni da 105 e 149 che dovevano proteggere con un fuoco di sbarramento il sistema di trincee di Ornavasso e Migiandone. La Linea Cadorna restò inutilizzata durante la Grande Guerra.

Postazione per mitragliatrici

Una lapide ricorda la battaglia di Ornavasso combattuta contro i tedeschi dagli alpini e dai partigiani “Valtoce” nell’ottobre del 1944 in difesa della Repubblica Partigiana dell’Ossola.

Il cannone del forte di Bara

Sulla terrazza sono posizionati un cannone, una postazione di mortaio, il palo dell’alzabandiera, un altare e un fontanile. Alcune lapidi sul percorso ricordano il lavoro del locale gruppo di Alpini per restaurare e rendere agibile il luogo.

Postazione di mortaio

(Percorso effettuato il 5 novembre 2007)

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