Pitigliano. Le Vie Cave di san Giuseppe e dell’Annunziata

La Maremma toscana, lungo la valle del Fiora e al confine con il Lazio, mette in mostra un paesaggio rupestre e borghigiano che, a dispetto delle distanze e della marginalità, è amatissimo dai turisti buongustai, italiani e stranieri. L’altopiano maremmano si presenta corrugato e fratturato in tante placche, separate dai solchi profondamente erosi dai torrenti. Ai fossi del bacino imbrifero del Fiora, opera della natura, … Continua a leggere Pitigliano. Le Vie Cave di san Giuseppe e dell’Annunziata

Blera etrusca. La necropoli rupestre del Pontone Graziolo

Il Pontone Graziolo è il promontorio roccioso, di forma ovale e dalle ripide fiancate, che fronteggia Blera a oriente. Il fosso Amato lo separa a nord dal Terrone e dalla sua necropoli. Mentre a sud è delimitato dall’antico percorso, con un tratto di via cava o di tagliata etrusca, che risaliva al pianoro coltivato superiore, oggi percorso dal sentiero Cai 141 e dal Cammino dei … Continua a leggere Blera etrusca. La necropoli rupestre del Pontone Graziolo

Villa San Giovanni in Tuscia. Memorie etrusche e romane

Siamo in uno dei comuni più piccoli del Lazio, situato in una conca alle estreme pendici meridionali dei monti Cimini. Villa San Giovanni in Tuscia è oggi un comune autonomo ma un tempo era amministrativamente legato a Blera. I suoi resti di epoca etrusca e romana ipotizzano l’esistenza di un villaggio arcaico cresciuto intorno a residenze rurali diffuse tra l’antica Via Clodia e la Via … Continua a leggere Villa San Giovanni in Tuscia. Memorie etrusche e romane

Vasanello e l’insediamento rupestre di Palazzolo

Vasanello, comune della Tuscia viterbese, ai visitatori che si fermano in piazza esibisce subito i suoi principali monumenti, allineati sullo stesso asse: la chiesa romanica di Santa Maria, il bel castello con quattro torri angolari, uno storico laboratorio di ceramica e la chiesa del Salvatore fiancheggiata da un magnifico campanile. Altrettanto interessante è la struttura urbana del suo centro storico, allungato su un cuneo di … Continua a leggere Vasanello e l’insediamento rupestre di Palazzolo

Vicovaro. L’Oasi francescana e il complesso eremitico rupestre nelle gole dell’Aniene

All’origine c’è l’incessante lavorio del fiume Aniene che ha scavato un profondo canyon nella rupe di Vicovaro. L’azione corrosiva dell’acqua (gutta cavat lapidem…) ha lasciato i suoi segni sulla parete di roccia. Gli alberi e la vegetazione che un tempo crescevano sulla riva del fiume sono stati pietrificati nel calcare e si sono accartocciati in spire sinuose. Poi è arrivato l’uomo. Gli ingegneri romani vi hanno … Continua a leggere Vicovaro. L’Oasi francescana e il complesso eremitico rupestre nelle gole dell’Aniene

Orvieto. La necropoli etrusca Crocifisso del Tufo

La necropoli del Tufo di Orvieto è un cimitero etrusco celebre per la sua urbanistica. È una città dei morti modellata sulla città dei vivi. Una pianta urbana definita da un reticolo regolare di strade parallele e perpendicolari, fiancheggiate da tombe a schiera, tutte uguali, raggruppate in isolati, quasi dei condomini. I pianificatori che facevano parte dell’autorità cittadina hanno prima definito l’area alla base della … Continua a leggere Orvieto. La necropoli etrusca Crocifisso del Tufo

Le grotte di Pertosa-Auletta nel parco degli Alburni

Andar nelle grotte? Che cosa repellente, che esperienza repulsiva! Molti non le amano. La considerano una sorta di colonscopia della montagna dove si penetra in un pertugio di roccia e ci si addentra nell’intestino del mondo, nelle viscere della terra, in una trippa calcarea, fatta di umide secrezioni lattee, papillomi, verruche, concrezioni, pozze, polipi e occlusioni. Un’esperienza di spaesamento, instabilità, squilibri, vertigine, perdita dell’equilibrio e … Continua a leggere Le grotte di Pertosa-Auletta nel parco degli Alburni

I Camini di fata e gli insediamenti rupestri in Cappadocia

Chi visita gli insediamenti rupestri della Cappadocia osserva diverse tipologie di villaggi abitati. Questi villaggi si sono infatti sviluppati nel tempo sfruttando genialmente la natura e la configurazione del terreno. Sono anche funzionali a esigenze diverse e rispondono quindi ai bisogni specifici di abitabilità, protezione, vita comunitaria. Si possono individuare quattro modelli principali. Il villaggio nei camini di fata Il villaggio nasce là dove i … Continua a leggere I Camini di fata e gli insediamenti rupestri in Cappadocia

L’anello delle ‘Balze’ del Valdarno

La fantasia dei nomi ne testimonia l’originalità. Le hanno definite come “le Balze di Leonardo” o “le Dolomiti del Valdarno”; qualcuno, all’americana, le chiama “il Gran Canyon della Toscana” oppure, alla provenzale, “i Calanchi dell’Acqua zolfina”, o più misticamente “le Cattedrali d’argilla”. Uno spettacolare paesaggio di torri, guglie, piramidi, pareti a picco e valloncelli boscosi che si trova in Toscana, tra il Pratomagno e il … Continua a leggere L’anello delle ‘Balze’ del Valdarno

Grottaglie. Il villaggio rupestre nella gravina di Riggio

Grottaglie promuove la sua immagine come città dell’arte della ceramica, ma già nel nome richiama lo stigma del suo territorio: le gravine intorno all’abitato che custodiscono villaggi rupestri, cripte e santuari ipogei, case e opifici in grotta, cave e cisterne. Sull’ultimo gradino della Murgia ad est di Taranto, ai piedi del Castello Episcopio, si diramano la gravina di Riggio, la lama e la cava di … Continua a leggere Grottaglie. Il villaggio rupestre nella gravina di Riggio

Umbria. La tomba etrusca del Faggeto

Doveva essere un contemplativo, amante della solitudine. Volle costruirsi la sua ultima dimora tra i faggi sulla cima del colle, lontano da tutti, di fronte a un paesaggio sereno di dossi, di boschi, di sorgenti e di campi. Si chiamava Arnth Cairnina. Era un etrusco vissuto nel secondo secolo avanti Cristo. La sua tomba era così ben occultata nella faggeta che fu scoperta solo venti … Continua a leggere Umbria. La tomba etrusca del Faggeto

La necropoli rupestre etrusca di Malignano

Siamo al limite dei boschi della Montagnola Senese. Davanti si apre la valle del fiume Merse, percorsa dalla strada 73bis “Senese-Aretina”. L’area industriale di Pian dei Mori e l’aeroporto di Siena-Ampugnano sono segni della modernità che sfiorano appena il mondo antico della Montagnola caratterizzato dai boschi di querce, lecci e castagni e da pievi, castelli, eremi e antiche necropoli. Malignano è un borgo agricolo del … Continua a leggere La necropoli rupestre etrusca di Malignano

Tarquinia. La necropoli dei Montarozzi e l’aldilà etrusco

Siamo l’unico gruppo di italiani in visita oggi alla necropoli. Lo percepiamo ascoltando le lingue parlate dai tanti visitatori che incrociamo nei vialetti, dai titoli delle guide che portano in mano, dalle targhe delle auto parcheggiate sul viale d’accesso. Ottimo. Non a caso siamo in uno dei luoghi che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Il fascino della cultura etrusca ha sempre favorito l’afflusso a Tarquinia … Continua a leggere Tarquinia. La necropoli dei Montarozzi e l’aldilà etrusco

Grotte di Castro. Il Museo e la necropoli etrusca di Centocamere

Sgranocchiando le deliziose ciambelline alle nocciole e al Morellino, di produzione locale, ci aggiriamo tra le vie di Grotte di Castro. Il paese della Tuscia viterbese, situato nell’alto Lazio, è di origine medievale e ha una storia che si snoda tra Matilde di Canossa, il dominio d’Orvieto, i Farnese del Ducato di Castro e lo Stato della Chiesa. Ma le sue origini sono in realtà … Continua a leggere Grotte di Castro. Il Museo e la necropoli etrusca di Centocamere

Escursione all’eremo di San Michele a Nemi

Siamo sulla riva del lago di Nemi. Parco naturale dei Castelli Romani. L’obiettivo di oggi è lo Speco di San Michele, dopo secoli tornato agibile ai visitatori. Partiamo dal Museo delle navi romane. Dal centro di Genzano vi scende in 2 km una strada asfaltata. È sorprendente trovarvi due grandi imbarcazioni cerimoniali che l’imperatore Caligola usava per le feste che dava in onore di Diana … Continua a leggere Escursione all’eremo di San Michele a Nemi

Il Parco archeologico dell’antica Castro

Ci avventuriamo nel deserto della Maremma viterbese alla ricerca della ‘città morta’ di Castro. E poi ci incamminiamo nella storia, sì, ma per scoprire quei deludenti e scarsissimi resti che sono sopravvissuti ai secoli. E dire che Castro fu un notevole insediamento etrusco nato otto secoli prima di Cristo e collegato a Vulci. Ce ne restano le tombe della necropoli. Poi si spopolò e divenne … Continua a leggere Il Parco archeologico dell’antica Castro

La rupe di Ardea

Rupi di tufo, escrescenze che sono il ricordo di antiche eruzioni vulcaniche, caratterizzano il paesaggio laziale. Su queste rupi sono cresciuti antichi borghi, che la modernità contende al medioevo. Borghi oggi ricercati dai turisti buongustai e apprezzati da chi fugge dall’alienazione delle grandi città. È il caso di Ardea, un borgo sulla rupe che si alza nella campagna romana a ridosso del litorale a sud … Continua a leggere La rupe di Ardea

Umbria. La necropoli umbro-etrusca del Vallone di San Lorenzo

Il Parco archeologico del Vallone San Lorenzo si trova in Umbria, tra Montecchio e Baschi, in una zona poco conosciuta dell’Orvietano, compresa tra i monti Amerini e il Parco Fluviale del Tevere. La necropoli è di epoca preromana ed è una delle più vaste sinora scoperte in Umbria. Pur se situata in un luogo remoto la sua visita è agevolata dalla realizzazione di un percorso … Continua a leggere Umbria. La necropoli umbro-etrusca del Vallone di San Lorenzo

Barbarano Romano e il parco ‘Marturanum’

Il Parco regionale Marturanum ha valorizzato un territorio integro della Tuscia che ha in Barbarano Romano la sua “capitale” e che concentra attorno alla valle del torrente Biedano e all’antica via Clodia una ragnatela di forre, necropoli rupestri, pianori pastorali e villaggi medievali. La varietà degli insediamenti e l’ampia offerta escursionistica attirano un buon numero di visitatori. Per gli appassionati del rupestre, poi, il territorio di Barbarano … Continua a leggere Barbarano Romano e il parco ‘Marturanum’

Parco dei Castelli Romani. Il Maschio d’Ariano e il villaggio rupestre

I Colli Albani, con i paesi, i vulcani, i laghi e i boschi a sud di Roma, sono comunemente definiti i “Castelli Romani”. Ogni paese ha infatti il suo ‘castello’, un grande palazzo principesco eretto dalle storiche famiglie nobili romane, simbolo di prestigio, ricchezza e mecenatismo d’arte. Questo intreccio tra storia, natura e architettura rende particolarmente gradevole la visita ‘ai Castelli’, anche quando questa si … Continua a leggere Parco dei Castelli Romani. Il Maschio d’Ariano e il villaggio rupestre