Linea Gustav. Il Museo di Castel di Sangro

La guerra investe Castel di Sangro nell’ottobre del 1943. Si comincia con un treno carico di profughi e il trenino della Sangritana che sono mitragliati dagli aerei alleati. Si passa poi ai rastrellamenti tedeschi di uomini destinati ai lavori di scavo delle trincee. Sulla corona dei monti che circondano Castel di Sangro si apprestano le difese della Linea Gustav che i tedeschi costruiscono per bloccare … Continua a leggere Linea Gustav. Il Museo di Castel di Sangro

I sentieri dei Peligni. Da Ocriticum a Colle Mitra

Una passeggiata archeologica nel cuore dell’Abruzzo. Siamo sulle ultime propaggini del monte Rotella che si allungano verso Sulmona e la conca peligna. Si parte dagli scavi di Ocriticum, l’antica mansio romana dedicata a Giove Lareno. Si sale al recinto fortificato italico di Colle Mitra. L’interesse archeologico si somma al piacere di contemplare un panorama amplissimo su tutti i monti d’Abruzzo. Si aggiunga che l’escursione è breve, … Continua a leggere I sentieri dei Peligni. Da Ocriticum a Colle Mitra

Il Tratturo peligno, da Raiano a Sulmona

Siamo a Raiano, cittadina abruzzese attraversata dal Regio Tratturo Celano-Foggia. La storica via della transumanza vi giungeva dopo aver costeggiato le rive dell’antico Lago Fucino, aver valicato la Forca Caruso ed essere discesa nella Valle Subequana. Ci troviamo sul margine settentrionale della conca peligna, allo sbocco della gola di San Venanzio, protetta da una riserva naturale regionale. L’obiettivo della nostra passeggiata è la città di … Continua a leggere Il Tratturo peligno, da Raiano a Sulmona

Il Tratturo della Zittola

La passeggiata sul segmento iniziale del tratturo Castel di Sangro-Lucera inizia dal Ponte sulla Zittola, appena fuori da Castel di Sangro. La Zittola è un fiume dal corso breve: ha la sorgente sui Colli Campanari presso Montenero Valcocchiara, traversa la torbiera del Pantano e confluisce nel Sangro presso il Convento della Maddalena. Il ponte sulla Zittola (quota 820 m) è un incrocio importante di strade … Continua a leggere Il Tratturo della Zittola

Abruzzo. Sul tratturo, da Collarmele a Forca Caruso

Partiamo da Collarmele. La chiesetta di Santa Maria delle Grazie, a margine del paese, accanto al Parco Tratturo e al Cimitero, è un buon punto d’inizio. Malinconiche stampelle di legno rimediano agli acciacchi dell’abside, lasciati in eredità dal terremoto del 2009. Ma la facciata è sempre splendida, luminosa, abbagliante. Le maioliche multicolori formano un arazzo intessuto dai simboli dei maggiori casati del tempo con una … Continua a leggere Abruzzo. Sul tratturo, da Collarmele a Forca Caruso

Abruzzo. L’Eremo di San Michele e la festa della transumanza

Giorno di festa all’eremo. Va in scena la transumanza. Ci sono i pastori e gli allevatori per l’escursione con pecore e buoi. E poi gli stand gastronomici, le donne in costume che raccontano i mestieri tradizionali, il caseificio didattico, il mercatino, la musica. Arrivano a frotte gli ospiti scesi a Pescocostanzo dal treno speciale partito da Sulmona. Li accoglie un po’ di pioggia, ma poco … Continua a leggere Abruzzo. L’Eremo di San Michele e la festa della transumanza

Schiavi d’Abruzzo. Passeggiate nella storia

Dall’alto del suo colle, a 1172 metri di quota, Schiavi d’Abruzzo fa da cerniera tra l’Abruzzo e il Molise. Ce ne accorgiamo in paese, percorrendo la Rotonda dedicata a Salvo D’Acquisto che è il miglior punto di osservazione su un panorama sterminato. Il mare Adriatico si staglia invitante allo sbocco della valle del Trigno. A sud l’ondulata linea dei colli molisani è solcata da un … Continua a leggere Schiavi d’Abruzzo. Passeggiate nella storia

Abruzzo. La cascata e le antiche pietre di Borrello

Siamo nella media valle del fiume Sangro. Si traversa più volte il confine tra l’Abruzzo e il Molise, saltellando tra un paese e l’altro e varcando i limiti amministrativi delle province di Aquila, Chieti e Isernia. Il confine creato cinquant’anni fa non divide, ma semmai unisce territori omogenei e storicamente legati. Dal fondovalle risaliamo le curve che ci portano agli ottocento metri di quota del … Continua a leggere Abruzzo. La cascata e le antiche pietre di Borrello

Abruzzo. I segni del paesaggio agro-pastorale di Collepietro

Collepietro è il paese che chiude a sud-est il lungo altopiano di Navelli, nell’Aquilano. L’antico Collis Petri, con le case del centro storico aggrumate sulla cima rotonda del colle, era un paese-sentinella sulle due storiche strade che lo attraversavano: in alto la via degli armenti, il regio tratturo Centurelle-Montesecco, bretella del Tratturo Magno; in basso la romana via Claudia Nova, diventata poi la statale 17 … Continua a leggere Abruzzo. I segni del paesaggio agro-pastorale di Collepietro

Abruzzo. Sul Tratturo Magno, dalla chiesa di Cintorelli al Colle della Cava

Grandiose vedute e povere pietre. I grandi panorami dominati dalle creste del Velino, del Gran Sasso e della Maiella. Le umili opere del lavoro umano: le capanne di pietra, i campi aperti, i muretti di confine, le macere dello spietramento, i cippi del tratturo. E tutto il fascino dell’Abruzzo interno. Siamo sul Tratturo Magno, la via armentizia della transumanza che collega L’Aquila e Foggia. Giunti alla … Continua a leggere Abruzzo. Sul Tratturo Magno, dalla chiesa di Cintorelli al Colle della Cava

Abruzzo. Le capanne di pietra di Villa Santa Lucia

Villa Santa Lucia degli Abruzzi. Bisogna voler molto bene a questo paese per decidere di salire quassù. E bisogna prima scovarlo sulle mappe. Remoto. Isolato. Raggiunto da strade tortuose, a novecento metri di quota, proprio sotto le ultime creste della catena del Gran Sasso. Certo, il panorama ripaga la lunghezza del viaggio. Ma il paese è un deserto umano e commerciale. Verso le ultime case … Continua a leggere Abruzzo. Le capanne di pietra di Villa Santa Lucia

Abruzzo. La via dei ruderi (e della rinascita) di Albe

Escursione affascinante, istruttiva. Autentico camminare nella storia. Osserviamo solo dei ruderi ma viviamo il presente come storia. Più di cento anni sono trascorsi dal terremoto della Marsica del 1915, e le macerie dei paesi marsicani si sono ormai trasformate in rovine da visitare. E ci sono poi le vestigia di due millenni fa, dissepolte dagli scavi di Alba Fucens. I ruderi dei monumenti della città … Continua a leggere Abruzzo. La via dei ruderi (e della rinascita) di Albe

Abruzzo. Il mondo agro-pastorale di Scanno

Scanno è uno dei “borghi più belli d’Italia”, amato per il suo centro storico, per il celebre lago e per i vicini parchi nazionali d’Abruzzo e della Majella. Lo slogan turistico più efficace, che ben ne sintetizza i valori, è quello di “borgo più fotografato d’Italia”. La ragione storica della sua bellezza urbana è la floridezza economica che raggiunse nel Seicento e nel secolo successivo … Continua a leggere Abruzzo. Il mondo agro-pastorale di Scanno

Linea Gustav. Il fronte di Gamberale

Due strade raggiungono Gamberale, entrambe lunghe, tortuose e soggette a frane: la prima proviene dalla Forchetta di Palena e attraversa i boschi della Val di Terra; la seconda si dirama dalla Fondovalle Sangro e risale lungamente il pendio in direzione dei monti Pizzi. Gamberale ricambia i pazienti automobilisti con la grazia di un borgo appollaiato tra le rocce, a 1319 metri, in un contesto naturale … Continua a leggere Linea Gustav. Il fronte di Gamberale

Abruzzo. Il Tratturo del Fucino

Il tratturo Celano-Foggia nasceva all’ombra del castello Piccolomini, sulla riva del grande lago abruzzese del Fucino, il terzo d’Italia per estensione. Per la verità l’imperatore romano Claudio aveva provato a prosciugarlo già nel 41 dopo Cristo. Furono necessari undici anni di lavoro per costruire una galleria di 5650 metri sotto il monte Salviano e scaricare nel Liri le acque lacustri. Ma poi la galleria si … Continua a leggere Abruzzo. Il Tratturo del Fucino

Linea Gustav. I colli di Pietransieri

Nell’alto Sangro la “Linea principale di combattimento” (in tedesco Hauptkampflinie – Hkl) fu attrezzata dai genieri tedeschi nell’ottobre del 1943. L’addensamento delle postazioni fisse e mobili fu maggiore nelle aree a ridosso della strada statale 17 e della linea ferroviaria che da Castel di Sangro risalivano a Roccaraso e proseguivano nella regione degli Altopiani Maggiori. L’attacco alleato temuto dai tedeschi in questa zona non si … Continua a leggere Linea Gustav. I colli di Pietransieri

Abruzzo. Il tratturo di Roccaraso

Prima delle distruzioni dell’ultima guerra la stazione sciistica abruzzese di Roccaraso era per importanza la seconda in Italia, preceduta solo da Cortina d’Ampezzo. I suoi alberghi erano frequentati dai membri della casa reale, dalla nobiltà e dalle famiglie benestanti di Napoli e di Roma. Di fronte agli alberghi scorrevano lentamente le greggi transumanti che scendevano in Puglia a settembre e risalivano in montagna in primavera. … Continua a leggere Abruzzo. Il tratturo di Roccaraso

Abruzzo. Filetto, le grotte e l’abbazia di San Crisante

L’arrivo della bella stagione segnava il ritorno alla vita per gli immensi pascoli di Campo Imperatore sul Gran Sasso. Le greggi che avevano svernato nelle locazioni pugliesi del Tavoliere foggiano tornavano su questi monti per la transumanza di primavera. A esse si aggiungevano le greggi e le mandrie di bovini e di cavalli che risalivano le vie di monticazione per l’alpeggio estivo. Questa transumanza verticale seguiva progressivamente … Continua a leggere Abruzzo. Filetto, le grotte e l’abbazia di San Crisante

Abruzzo. Sulle tracce di Ovidio, Ercole e Pietro Celestino

Ecco una proposta per un autentico “camminare nella storia”. Siamo nell’Abruzzo peligno, alle falde del Morrone della Maiella. Qui ieri avremmo incontrato gli agricoltori che salivano a curare i campi d’altura e i raccoglitori di òrapi. Avremmo incontrato pastori che salivano per la monticazione, greggi di pecore e di capre, bovini e cavalli. Non era raro incrociare eremiti, asceti e solitari diretti agli eremi rupestri … Continua a leggere Abruzzo. Sulle tracce di Ovidio, Ercole e Pietro Celestino

Roccacasale e il Colle delle Fate

Siamo in Abruzzo, nella Conca Peligna. Proponiamo un breve itinerario che esplora i dintorni di Roccacasale, paese da presepio inerpicato sulle falde del Morrone. Con percorso sempre panoramico si sale al Castello medievale e si prosegue poi per il Colle delle Fate, dove sfidano ancora i secoli le antiche mura fortificate della civiltà italica. Punto di partenza è la piazza di Roccacasale, raggiungibile dal km … Continua a leggere Roccacasale e il Colle delle Fate